Conosciamo i nostri Istruttori Scuola Calcio.
Partiamo da Luca Martino, Istruttore del gruppo Pulcini II Anno 2010.
Con lui abbiamo affrontato quattro diversi punti: il legame con la Polisportiva G. Castello, il bello e le difficoltà di allenare nell’attività di base, gli obiettivi specifici dei Pulcini e le caratteristiche che deve avere un Istruttore per allenare nella Scuola Calcio.
Punto per punto, le risposte di Mister Martino.
CASA DOLCE CASA: “Come allenatore è il mio secondo anno, ma in realtà per me dire Polisportiva G. Castello è come dire casa. Ci sono cresciuto, è per me un ambiente ottimo che vivo ormai da anni, ora nelle vesti di Istruttore.”
DIFFICOLTA’ E SODDISFAZIONI: “La difficoltà maggiore che si può incontrare è tenere alta la concentrazione dei bambini in ogni occasione. Si distraggono facilmente, soprattutto dopo una giornata a Scuola è normale che magari ci sia meno attenzione. L’importante è provare a stimolarli costantemente per farli divertire ed imparare allo stesso tempo. La soddisfazione più grande è vederli migliorare velocemente, apprendere e fare progressi allenamento dopo allenamento, incontro dopo incontro. Questo mi dà davvero una grande felicità. E’ il nostro obiettivo.”
OBIETTIVI PULCINI: “Tecnica, tecnica, tecnica. Cerco di lavorare molto sulla tecnica individuale, sui fondamentali del gioco del calcio. In questa età non si deve assolutamente parlare di risultato, non esiste. L’aspetto principale è la crescita dei ragazzi a partire da quella tecnica passando per ogni componente, dalla coordinazione alla formazione della propria personalità.”
LA MISSIONE DELL’ISTRUTTORE: “Credo che un Istruttore debba innanzitutto trasmettere il concetto di educazione, del rispetto delle regole, dei valori che il calcio e lo sport in generale devono insegnare a tutti coloro che lo praticano. Poi, ovvio, come detto prima, l’attenzione deve essere massima nell’insegnamento della tecnica calcistica e dell’aspetto coordinativo in primis.”