“Sono arrivato in questa società quest’anno, tramite il Presidente Morlupo e Mauro Savina. Sono molti anni, però, che alleno nel Settore Giovanile. Sono passato dal Monterotondo Scalo al Monterotondo, dalla Pro Calcio Italia all’Atletico 2000. Ho vinto 2 campionati con la Tor Tre Teste e con la Romulea per poi passare al San Lorenzo. Per un periodo mi sono occupato solo di Scuola Calcio per poi tornare al Palestrina, dove ho allenato la Juniores Nazionale. Infine sono stato all’Albalonga, dove abbiamo vinto il Campionato conquistando la categoria Giovanissimi Coppa Lazio Elite. Infine, per chiudere il cerchio, sono arrivato in questa splendida Società fatta di regole giuste e di sani principi.”. Questa la premessa e la carriera raccontata direttamente dal protagonista dell’intervista, Mister Antonio De Quarto, guida tecnica degli Allievi Regionali 2004.
Mister partiamo dall’attualità, come stai impostando gli allenamenti con la tua squadra ? “Stiamo svolgendo gli allenamenti nel pieno rispetto delle regole e delle normative vigenti. La Società fa si che si rispettino tutti i protocolli. Lavoriamo allenando capacità e competenze individuali senza tralasciare nulla, con partite cinque contro zero, sei contro 0, per allenare spazi, profondità e tattica. Ovviamente ci prepariamo anche a livello atletico, perché questi ragazzi hanno bisogno di correre e di rimanere in forma”.
Qual è il messaggio che ti senti di lanciare ai tuoi ragazzi? “Ai ragazzi dico che è importante stare insieme nel rispetto delle regole che vanno seguite per tutelarci. Non bisogna mollare, rimanere concentrati, anche perché questo piccolo avvio di stagione ci ha visti protagonisti ed è un motivo in più per continuare a lavorare. Bisogna avere il rispetto di questa situazione, non bisogna sottovalutare niente. Fino adesso siamo stati esemplari come società e dobbiamo continuare. I pochi casi che ci sono stati sono stati tutti esterni ed isolati in tempo.Non so quando si potrà tornare alla normalità e sinceramente non so nemmeno con quale forma e continuità.”